martedì 31 dicembre 2013

Il magnesio é importante perché..

La carenza di magnesio si può manifestare con:
- stress
- stanchezza
- mal di testa
- irritabilità, nervosismo
- sindrome premestruale
- fragilità ossea o carenza di calcio
- stitichezza
- spasmi e crampi muscolari
- irrigidimento e dolori muscolari
- tremori
- difficoltà ad addormentarsi
- sonno agitato

Il magnesio è così determinante che è necessario per svariati importanti processi biochimici quali, per esempio la digestione, la sintesi proteica, la produzione di energia cellulare e il metabolismo del glucosio. Il magnesio è la chiave per il giusto utilizzo del calcio e del potassio e di molti altri nutrienti.
La carenza di magnesio è una delle principali cause della sensazione di eccessiva stanchezza e della stanchezza cronica. Esso è indicato per il fisiologico funzionamento del sistema nervoso. in presenza di carenze si può verificare una compromissione della trasmissione degli stimoli nervosi con manifestazioni di eccessiva irritabilità e nervosismo. Le manifestazioni più frequenti sono rappresentate dai rumori che sembrano eccessivamente forti.  La carenza di esso può causare anche insonnia, risvegli con spasmi muscolari, crampi, tensione e sensazione di disagio. La maggior parte di questi disturbi può scomparire assumendo adeguate quantità di magnesio.
Il cuore è un muscolo che si contrae continuamente per  far circolare il sangue dal centro verso la periferia. Essendo il cuore un muscolo, una carenza di magnesio può influire negativamente sulla sua contrazione, alterando così le funzioni fisiologiche che esso è deputato a svolgere. Ciò può accadere perché il magnesio favorisce il rilassamento dei muscoli.
Il magnesio è un nutriente sicuro se utilizzato in maniera adeguata. Se ne assumete in eccesso, l'organismo lo eliminerà. In caso di eccessiva assunzione, l'effetto indesiderato che si potrà manifestare è la diarrea.

Il magnesio è presente in una vasta scelta di alimenti e in particolare in quelli freschi a foglia verde, essendo esso un elemento essenziale della clorofilla. Si trova anche nei semi oleosi, nelle noci, nelle mandorle, nelle nocciole, nei pistacchi, nei datteri, nelle arachidi, nelle banane, nei fichi, nelle mele, nelle pesce, nelle albicocche, nel germe di grano intero, nei cereali integrali, miglio, mais, soia, legumi, nei fagioli di Spagna, nell'aglio, nel pesce, nei broccoli e nei topinambur.




lunedì 30 dicembre 2013

Fine di un anno

Come sempre, alla fine di ogni anno, tiriamo le somme di quello che è stato. Possono essere somme prosperose o somme meno ricche.
Alla fine di questi giorni di festività ci siamo sicuramente tutte ripromesse di rimetterci in linea. Ecco alcuni consigli.
Oggi parleremo del farro.
Il farro è un cereale straordinariamente adatto alla nostra alimentazione, in quanto dotato di proprietà nutrizionali superiori a quelle degli altri cereali. Si tratta di un alimento dalle origini antichissime , che da secoli è alla base della cucina delle popolazioni mediterranee. Se negli ultimi decenni il farro è stato soppiantato da altri cereali che permettono un raccolto più abbondante, oggi la coltivazione e il consumo di farro si stanno pian piano riscoprendo perché è un cereale che si adatta bene alle basse temperature e ai terreni poveri e non richiede la somministrazione di concimi chimici perciò si può considerare un alimento biologico. Ha meno calorie di altri cereali, un basso contenuto di grassi, un alto contenuto di fibra e un basso indice glicemico. Tranne che in caso di celiachia o colite, mangiare farro è un ottima cosa ed è consigliato in particolare per i diabetici, a chi soffre di stitichezza, alle donne in gravidanza e a chi segue una dieta dimagrante.